Malattia di Lyme nel cane: tutto sulla borelliosi

La malattia di Lyme nel cane non è facile da riconoscere: i sintomi sono comuni ad atre patologie. Ecco che diventa importante documentarsi.

Anche conosciuta come borelliosi (da borrelia burgdorferi), la malattia di Lyme nel cane viene trasmessa attraverso il morso di una zecca.

I sintomi possono variare e complicare la diagnosi: attacca la pelle, le articolazioni, alcuni organi interni e il sistema nervoso.
Niente paura però, la cura c’è. Ecco allora che l’intervento tempestivo del veterinario può fare la differenza.

Le cause

Responsabile della malattia di Lyme nel cane è una spirocheta che può colpire anche altri animali e l’uomo. Il cane, così come noi umani, ne diventa ospite momentaneo.

cane nel bosco

In Italia il veicolo principale è una zecca dal nome strano – Ixodes rinicius – che predilige i boschi e le campagne.
Il nostro amato quadrupede viene morso dalla zecca che si nutre del suo sangue. I batteri, penetrati a livello cutaneo, arrivano ai linfonodi regionali presenti in tutto il corpo.

I sintomi della malattia di Lyme nel cane

Si tratta di una patologia multi-sistemica che può avere diversi sintomi e, per questo, non essere di facile individuazione.

Comunemente si presenta con un rash cutaneo transitorio, attorno all’area in cui la zecca ha morso Fido. I sintomi possono comparire dopo un’incubazione che va dai due ai cinque mesi e possono essere:

  • Algie muscolari
  • Zoppia
  • Stanchezza
  • Sonnolenza
  • Inappetenza
  • Febbre alta (qualche volta a intermittenza)
  • Malessere generalizzato

La malattia di Lyme nel cane si manifesta attraverso dolori articolari che possono essere accompagnati da gonfiore bilaterale a carpo, gomito, ginocchio e tarso.

cane depresso

Il cane non zoppica più già dopo i primi tre o quattro giorni, ma il sintomo può ripresentarsi spontaneamente – così come se n’è andato – dopo due/quattro settimane, e può succedere due o tre volte.

Le infezioni, in alcuni casi, possono essere asintomatiche o non presentare segnali riconoscibili e ascrivibili alla malattia.

Patologie correlate

Se la borelliosi viene trascurata, i problemi muscolari e le infiammazioni articolari possono complicarsi in poliartrite.

A tal proposito potrebbe servire conoscere sintomi e cure dell’artrite nel cane.

cane tra l'erba

La malattia di Lyme può intaccare organi interni come il fegato e i reni; oltre a portare disturbi neurologici e cardiaci, anche cronici.
Un’altra malattia che spesso cammina a braccetto con questa è l’anaplasmosi nel cane.

Come arrivare alla diagnosi

Fondamentale per la diagnosi della malattia di Lyme nel cane sono l’anamnesi (e quindi l’individuazione di episodi in cui è stato possibile che la zecca l’abbia morso), il riscontro dei sintomi e i test seriologici.
Questi ultimi sono il Metodo Elisa e il Western Immunoblot: se il nostro fedele amico risulta positivo si deve passare immediatamente al trattamento. Indispensabile quindi è l’intervento da parte del veterinario.

muso di cane

Gli anticorpi possono restare latenti per anni, sia in soggetti guariti spontaneamente sia in quelli sottoposti a cure antibiotiche.

Non si presenta sotto forma di alterazioni significative a livello ematologico o ematochimico, ma il liquido articolare e le urine possono indicare un’infiammazione; a causa del danno glomerulare poi può insorgere una proteinuria.

Le cure

La prognosi è buona se la malattia di Lyme nel cane viene individuata in tempo.

In fase acuta vengono somministrati antibiotici specifici (amoxicillina, azitromicina e doxiciclina), per una durata minima di tre settimane.
Nel caso fosse necessario, sarà il veterinario a prescrivere altri trattamenti per arrivare alla completa scomparsa dei sintomi.

Vaccino e prevenzione

La prevenzione della malattia di Lyme nel cane è possibile attraverso un vaccino.
Altamente consigliato poi è un trattamento regolare con antiarassitari, soprattutto nei periodi a rischio (febbraio/marzo e settembre/novembre).

cane in esplorazione

Se si è stati in gita in campagna o tra i boschi, è bene controllare che il proprio cane non abbia portato a casa delle zecche: le zone predilette dalla Ixodes rinicius sono testa e torace, ascelle e inguine.

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