Che cos’è la dermatite da nodi del cane e cosa può provocare

La dermatite da nodi del cane può essere molto fastidiosa e causare non pochi problemi. Sapere come prevenirla e riconoscerla è importante

La salute del nostro amico a quattro zampe passa da una cura puntuale e precisa. La toelettatura non è da sottovalutare. Un pelo sano protegge la cute da determinati disturbi. La dermatite da nodi del cane, per esempio, si presenta quando questa attenzione non c’è e Fido si trova costretto a trovare dei metodi alternativi per alleviare le sue sofferenze.

Un mantello arruffato, sporco e poco curato porta il quadrupede a grattarsi. Una forza eccessiva può irritare la pelle e provocare degli sfoghi che poi dovrà essere il veterinario specializzato in dermatologia a curare. Inoltre, se la pelliccia è particolarmente lunga e fitta, capire che c’è qualcosa che disturba il cane non è facile e immediato. Ecco allora che è bene non saltare i controlli periodici dal veterinario e pensare sempre al pelo di Fido come a un biglietto da visita sa non stropicciare. Se si presenta bene, una serie di patologie a esso collegate vengono scongiurate.

Indice

Cosa è la dermatite da nodi del cane e come riconoscerla

cani con pelo lungo

La dermatite è una patologia estremamente frequente, che può insorgere per via di diverse cause. Spesso è collegata ad altre malattie e può essere di natura allergica, atopica oppure essere provocata da condizioni di stress e nervosismo. La dermatite da nodi del cane, invece, è una condizione che nasce dall’incuria del pelo.

In tutti i casi i sintomi sono simili e, se si notano, è opportuno contattare il veterinario di fiducia, l’unico che può avere un quadro clinico completo e stabilire una diagnosi certa anche in base alla anamnesi di Fido e ai suoi pregressi. Fra i segnali da non sottovalutare ci sono:

  • Prurito prolungato;
  • Infiammazione e rossore della pelle;
  • Alopecia del cane localizzata in determinate aree;
  • Croste sulla cute;
  • Eczema;
  • Forfora.

Per stabilire che tipo di terapia è più indicata per curare il nostro amico a quattro zampe, è importante capire quale sia la motivazione che scatena il malessere. Fondamentale è non affidarsi al fai da te o al sentito dire, ma rivolgersi sempre a uno specialista al primo sintomo sospetto. Meglio fare una telefonata a vuoto e farsi tranquillizzare che sottovalutare la gravità di un problema che potrebbe peggiorare anche velocemente.

I nodi sono un rischio per la salute

pelo del cane su spazzola

La dermatite da nodi del cane è una conseguenza di una trascuratezza prolungata. Nel pelo arruffato si nascondono parassiti fastidiosi e sporcizia. Inoltre infastidisce il nostro amico a quattro zampe che cerca di stare meglio grattandosi. Ecco allora che spazzolarlo periodicamente, fargli il bagno una volta al mese o con una frequenza consigliata dallo specialista in base allo stile di vita diventa una pratica molto importante. Non va dimenticata neanche la somministrazione periodica dell’antiparassitario.

La rimozione di nodi e peli morti evita la produzione del cattivo odore. Se hanno il tempo di ingrandirsi, i nodi possono ostruire la respirazione della cute e contribuire a farla ammalare. Così facendo, poi, si favorisce la proliferazione di funghi e batteri. E se il cane nel frattempo fa un bagno, senza rimuovere il pelo in eccesso, la situazione peggiora. L’acqua e l’umidità ristagnano senza fare nulla di buono in termini di salute della pelle.

La formazione di nodi è normale in un esemplare che svolge la sua normale vita quotidiana, pensare alla cura del mantello e a una toelettatura quotidiana o settimanale, in base alle caratteristiche, è un dettaglio non di secondaria importanza.

Ogni volta che torna dalle passeggiate quotidiane, soprattutto se è stato al parco o in luoghi con erba e terra, controllare che la pelliccia sia pulita è molto importante. Zone come le orecchie, gli occhi, la bocca, il collo, l’inguine e le zampe sono da monitorare con maggiore attenzione perché è lì che possono annidarsi parassiti e residui che a lungo andare possono causare danni alla pelle del nostro amico a quattro zampe.

Come rimuovere i nodi dal pelo del cane

cane fa il bagno

La dermatite da nodi del pelo del cane va prevenuta con una sana e puntuale toelettatura, tuttavia ci sono dei casi in cui si deve intervenire in una situazione già avanzata. Basti pensare ai cani randagi che vivono all’addiaccio e in condizioni di sporcizia. Ci sono casi in cui, per esempio, è indispensabile procedere con la tosatura del cane per rimuovere tutto quello che per troppo tempo non ha permesso alla cute di respirare e di stare bene.

Inoltre, se non si usa uno shampoo adeguato per la pelle e il mantello dei quattro zampe rischiamo di peggiorare la situazione. Fondamentale è fare in modo che Fido non provi dolore nella fase di rimozione dei nodi. Ecco che rasoio e/o forbici alle volte sono necessari. Nei casi meno gravi sono sufficienti dei pettini pensati ad hoc. Comunque è importante sentire lo specialista per evitare di danneggiare le ghiandole linfatiche che si trovano vicino alla pelle.

Se la spazzolatura diventa una prassi di routine, non solo il nostro amico a quattro zampe si abitua e non si lamenta più, ma si trasforma in una coccola, in una sorta di massaggio. Ovviamente chi ha il pelo corto non ha bisogno delle stesse cure di chi ha il mantello folto e lungo, ma comunque deve diventare una procedura periodica. Qualora si fosse alla prima esperienza, è bene chiedere consiglio al veterinario, potrebbe consigliare prariche simili a queste:

  • Un nodo non molto stretto può essere rimosso anche con le dita e rendere l’intervento ancora più delicato agli occhi del cane;
  • Un bagno caldo può aiutare a sciogliere il pelo, se poi si usa un balsamo per cani districante è ancora meglio (meglio leggere le istruzioni sulla confezione e lasciarlo agire per qualche minuto prima di risciacquare). Durante la toelettatura si può distrarre il cane con un gioco che gli piaccia particolarmente;
  • Lo shampoo va tolto sotto l’acqua tiepida abbondante, va rimosso ogni residuo per evitare l’insorgenza di pruriti post-bagno;
  • Sui nodi più duri si può intervenire con le forbici, ma è un’operazione che va fatta con cura e attenzione, altrimenti si rischia di ferire o graffiare il cane. Il rasoio o il tosatore vanno usati nei casi più compelssi. In tal senso, è fondamentale aspettare che sia tranquillo e rilassato: un movimento improvviso potrebbe fargli male;
  • Alla fine il pelo va asciugato frizionando con un asciugamano e con un phon che però non abbia un getto troppo forte e continuo.

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cane con prurito

Chi decide di adottare un cane, non lo deve fare solo per ricevere coccole e compagnia. Si tratta di assumersi una responsabilità che dura “finché morte non ci separi”. I pet, infatti, dipendono in tutto e per tutto dall’accudimento umano. Un proprietario responsabile, quindi, deve prepararsi e sapere di cosa ha bisogno colui che considera un membro della famiglia a tutti gli effetti. Ecco allora che sorgono dubbi e incertezze. Inoltre, più si conoscono i quadrupedi, più si scoprono affascinanti e più aumenta il desiderio di saperne di più sul loro mondo.

Quando si deve andare dal veterinario?

Come già accennato, ai primi sintomi di dermatite da nodi del cane è bene contattare lo specialista e raccontargli quali sono i comportamenti anomali di Fido. Sarà lui a consigliare un eventuale visita di controllo e, dopo un’attenta osservazione, stabilire se c’è una patologia in atto e di che natura. In commercio esistono diversi farmaci e trattamenti topici, ma non è mai il caso di fare di testa propria: l’eventuale prescrizione deve avvenire sempre da parte del veterinario.

Dermatite da nodi del cane, quando si deve tosare il cane?

Se in nodi sono difficili da rimuovere e si rischia di far male a Fido è meglio tagliare. Tuttavia anche questa è una pratica che non va improvvisata ed è bene che venga affidata a un esperto. Inoltre, pensare che il pelo possa creare difficoltà al nostro cane può sembrare scontato. Tuttavia, il manto può anche avere il pregio di proteggere da scottature, fastidi e la formazione di tumori alla pelle.

Naturalmente ci sono situazioni in cui il pelo è troppo lungo e la tosatura può dare sollievo, ma bisogna valutare con attenzione, senza lasciarsi andare a comportamenti che potrebbero danneggiare la salute di Fido. In ogni caso, prima di procedere o, al contrario, recedere dall’intenzione di tosarlo risulta quanto mai opportuno consultarsi con il nostro veterinario di fiducia che saprà indicarci il percorso da seguire e i rimedi più efficaci per limitare i disagi.

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