Tutto sull’obedience cane: cos’è, a chi è adatto e cosa sapere

Come l’agility o il canicross, anche l’obedience è una discliplina sportiva che chiama in causa il cane. Da non confondere con il normale addestramento

Il rapporto sempre più simbiotico con Fido, ci ha permesso di pensare a delle discipline che ne aumentano l’intensità. Tutto quello che prevede un’ottima comunicazione fra cane e padrone, infatti, presuppone un certo grado di fiducia.

Anche se il nome può trarre in inganno, non si tratta di un normale corso di addestramento che mira a educare Fido. Non ha a che fare con la socializzazione base.

In questo caso si parla di obedience del cane, una disciplina sportiva – riconosciuta dall’Enci, Ente nazionale cinofilia italiana, che si basa sull’obbedienza estrema, ad alto livello.

Indice

Obedience cane, che cosa è
Razze adatte all’obedience del cane
Esercizi obedience cane, quali sono
Molti ci hanno chiesto

Obedience cane, che cosa è

obedience cane che si allena

Come accennato, si tratta di una disciplina sportiva in cui è necessaria massima intesa fra cane e conduttore. Velocità, precisione e attenzione sono gli ingredienti principali per la riuscita ottimale di un esercizio. Alcune tipologie vedono i due attori in gioco a stretto contatto, altri vengono fatti a distanza (un esempio fra tutti è il box).

L’aspetto fondamentale è che il conduttore dimostri autorevolezza, non autorità. In sostanza, gli stimoli devono essere virtuosi e l’addestramento deve basarsi sul rinforzo positivo: quando il cane fa bene, viene premiato.

Come per qualsiasi momento insieme, l’amico a quattro zampe deve percepire la dimensione del gioco e del divertimento, mai si deve sentire costretto nello svolgimento di un’azione e nulla deve diventare fonte di stress o di nervosismo.

L’esecuzione nell’obedience del cane

La resa dell’esercizio deve essere veloce, dinamica e divertente. Quindi, correre e giocare sono le attività principali da fare durante l’allenamento. In questo modo si aumenta la componente entusiastica e motivazionale, necessaria perché tutto fili liscio e il cane non sia stressato.

L’esercizio deve essere un perfetto connubio fra tecnica, precisione, attenzione e brio. È come se conduttore e cane si muovessero in simbiosi. Chi guarda deve avere la percezione che a legarli ci sia un filo invisibile, che si parlino pur avendo un modo di comunicare totalmente diverso.

E qui torna una componente molto importante, e che si estende alla vita di tutti i giorni. Conoscere il linguaggio del cane ci permette di comprenderlo al meglio e di accudirlo come merita. Quando si parla di obedience del cane, questo requisito è indispensabile per la riuscita dell’esercizio.

Razze adatte all’obedience del cane

obedience cane esercizio

Partiamo dal presupposto che qualsiasi amico a quattro zampe può praticare l’obedience, ogni cane può essere all’altezza. Ci sono però delle razze che, più di altre, hanno una predisposizione maggiore.

Come il Labrador o il Golden Retriever sono fra le razze di cani ideali per la caneterapia, ma niente vieta che altri esemplari possano mostrare le peculiarità ideali per ricoprire questo ruolo delicato, così il Border Collie è il cane perfetto per l’obedience.

Si tratta di una razza che dimostra grande reattività, che gestisce bene le ripetizioni e che è facile da addestrare. Il fatto stesso di lavorare, e di farlo con colui che percepisce come il suo papà umano, è di per sé fonte di appagamento, un rinforzo positivo.

Come il Border Collie, anche il Pastore Belga Malinois ben si presta a questo tipo di discipina. Ha un buon temperamento e quando impara un esercizio non ha difficoltà a replicarlo. L’istinto predatorio è un elemento che gioca a favore della velocità. La dominanza è una caratteristica che, però, va tenutsa a bada.

Esercizi obedience cane, quali sono

obedience cani

Gli esercizi nell’obedience del cane possono essere individuali o di gruppo. I più comuni sono il comando seduto o terra, senza conduttore o con altri cani nei paraggi. È prevista anche la conduzione – con o senza guinzaglio – a fianco del proprietario e in sincronia. In questo caso, la difficoltà sta anche nel gestire i cambi di velocità.

Anche insegnare al cane il comando fermo, in questo caso, prevede un grado di attenzione e accuratezza maggiore. Dopo aver chiesto a Fido di fermarsi, infatti, il conduttore potrebbe anche decidere di allontanarsi e poi tornare. In questo frangente il cane deve restare immobile.

Un altro esercizio tipico è il richiamo con fermi, si tratta di un ricongiungimento in cui Fido non deve ridurre la velocità e, invece, fermarsi all’istante, non appena il conduttore gli dà il segnale.

Un altro, già citato, è il box. Anche in questo caso si opera a distanza, mandando il proprio cane in direzione di un cono e, successivamente, rimandarlo al box, che in realtà non è altro che un quadrato delimitato da quattro coni.
Con la discriminazione, nell’obedience, il cane deve dare prova del proprio udito (quasi fosse un cane molecolare). Il proprietario tocca un legnetto, lo consegna al giudice che lo inserisce fra altri bastoncini senza odore. Fido deve riconoscere quello che è stato fra le mani del suo conduttore.

Poi ci sono anche il classico riporto, da provare sia in piano che o saltando un ostacolo, e il direttivo. Quest’ultimo si fa posizionando tre oggetti da riportare a distanza, ma sulla stessa linea. Il conduttore manda il cane su una coppetta e poi a prendere uno dei tre riporti.

Infine ci sono i controlli a distanza che consistono nell’assumere, da parte del cane, alcune posizioni lontano dal proprio conduttore. In base alla difficoltà degli esercizi ci sono cinque livelli: predebuttanti, debuttanti, classi 1, 2 e 3.

Molti ci hanno chiesto

obedience cane precisione

Alla base dell’obedience, fra cane e conduttore, ci deve essere un’ottima comunicazione e una sorta di simbiosi. Il loro rapporto si deve basare su un grado di massima fiducia. Ecco allora che in allenamento è meglio ricreare determinate condizioni che facilitino il compito.

L’obedience del cane è alla portata di tutti?

Come già detto, tutti i cani con determinate attitudini possono imparare questa disciplina sportiva. Si tratta comunque di un allenamento impegnativo che coinvolge moltissimo sia il conduttore che il peloso, sia a livello mentale che fisico (a seconda dell’esercizio). Ecco allora che sono necessarie pazienza, tenacia e costanza. Inoltre, soprattutto all’inizio, è importante affidarsi a esperti del settore.

Dove ci si allena con il cane?

Ogni conduttore ha le proprie regole, che si basano su una conoscenza approfondita del proprio amico a quattro zampe. Gli esperti però consigliano luoghi all’aperto dove sia meno frequente incontrare delle distrazioni. Nonostante ciò, però, non si ottengono risultati senza un alto grado di confidenza fra bipede e quadrupede.

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