Trifexis per cani: tutto quello che devi sapere su questo farmaco

Trifexis è un potente farmaco antiparassitario per cani, utile contro le pulci e altri tipi di infestazione. Ecco di che si tratta e come si usa

Trifexis per cani è un farmaco che si usa per il trattamento e la prevenzione delle infestazioni da pulci in concomitanza la prevenzione della filariosi cardiopolmonare. Ma il farmaco fa molto di più ed è utile anche in caso di infestazioni parassitarie intestinali, quindi quando il cane ha i vermi (nematodi, anchilostomi, ascaridi, tricocefali).

Cani e infestazioni da pulci, un problema da non sottovalutare

cane si gratta il muso

Le pulci sono proprio un bel problema per i nostri quattrozampe e ogni volta che le prendono c’è il rischio che stiano davvero male. Non dimentichiamo che le pulci non sono solo fastidiosi parassiti che provocano prurito nel cane, ma quando lo infestano si riproducono velocemente e causano problemi alla pelle e non solo. Le pulci possono trasmettere a Fido alcune malattie molto pericolose come la bartonellosi e la dermatite allergica.

Trifexis per cani è ottimo sia per il trattamento che per la prevenzione delle infestazioni da pulci e di conseguenza può evitare che il cane prenda i vermi intestinali (anche questi spesso trasmessi dalle pulci). Lo fa grazie alla sua azione adulticida che uccide gli animaletti ed evita che possano continuare a riprodursi. Per utilizzarlo naturalmente occorrono l’ok del veterinario e soprattutto la giusta posologia.

Trifexis per cani: composizione e posologia

cane dal veterinario

Trifexis per cani è un farmaco antiparassitario a base di due principi attivi, spinosad e milbemicima ossima. Si acquista sotto forma di compresse masticabili in cinque diversi formati, da utilizzare in base al peso di Fido. La dose consigliata è di 45-70 mg di spinosad e 0,75-1,18 mg di milbecimina ossima per ogni kg di peso corporeo del cane.

Ecco le dosi consigliate in base al peso del cane:

  • 3,9 – 6,0 kg; 1 compressa 270 mg/4,5 mg (rosa);
  • 6,1 – 9,4 kg: 1 compressa 425 mg/7,1 mg (arancione);
  • 9,5 – 14,7 kg: 1 compressa 665 mg/11,1 mg (verde);
  • 14,8 – 23,1 kg: 1 compressa 1040 mg/17,4 mg (blu);
  • 23,2 – 36,0 kg: 1 compressa 1620 mg/27 mg (marrone);
  • 36,1 – 50,7 kg: 1 compressa 665 mg/11,1 mg e 1 compressa 1620 mg/27 mg (verde e marrone);
  • 50,8 – 72,0 kg: 2 compresse 1620 mg/27 mg (marrone).

Trifexis per cani deve essere somministrato insieme alla pappa oppure subito dopo il pasto, quindi Fido deve avere la pancia piena. Il veterinario anche in base all’habitat in cui viviamo può consigliare il trattamento a intervalli mensili per tutta la stagione. In ogni caso non dobbiamo mai superare i sei mesi consecutivi nel corso dell’anno.

Generalmente i cani non hanno problemi a ingerire le pillole, golosi per come sono. Ma si parla pur sempre di medicine e non è che abbiano proprio un ottimo sapore. Così se capita che Fido non voglia prendere la sua compressa direttamente in bocca, possiamo mescolarla con la pappa. L’importante è che la ingerisca sempre a stomaco pieno perché a digiuno l’efficacia del farmaco risulta ridotta.

Avvertenze e controindicazioni sull’uso del farmaco

cane nella cuccia

Come tutti i farmaci anche il Trifexis per cani va usato con molta cautela. Non dimentichiamo di seguire sempre con cura le indicazioni del nostro veterinario, soprattutto in fatto di dosi e posologia. Saltare una dose o dare troppo farmaco può produrre degli effetti indesiderati sul cane e potremmo farlo stare davvero male. Perciò attenzione a tutto questo e anche alle avvertenze speciali riportate nel foglietto illustrativo.

Trifexis non deve mai essere usato in cani di età inferiore alle 14 settimane, né in caso di ipersensibilità ai principi attivi o agli eccipienti in esso contenuti. Per quanto riguarda gravidanza e allattamento non ci sono particolari controindicazioni, tuttavia il farmaco va usato solo se il veterinario lo ritiene opportuno. Stessa cosa vale per i cani con patologie pregresse o particolari disturbi. Trifexis non dovrebbe fargli male ma è sempre opportuno che sia il veterinario a stabilire se sia il farmaco giusto o preferirne un altro.

Quando trattiamo un cane con le pulci non dimentichiamo che gli insettini infestano Fido ma anche l’ambiente in cui vive. Tutto ciò che appartiene al cane come la cesta, la cuccia o anche coperte, divani, cuscini e tappeti potenzialmente contengono le uova delle pulci e sono l’habitat perfetto in cui schiudersi. Perciò oltre a trattare l’animale con i farmaci non dobbiamo dimenticare di igienizzare e pulire accuratamente anche tutte le sue cose, inclusi stanze e ambienti che frequenta abitualmente.

Possibili effetti collaterali sui cani

carlino sul divano

Quando si parla di farmaci non si può che pensare ai possibili effetti collaterali che potrebbero avere. Lo facciamo con i nostri ad uso umano, figuriamoci con quelli per i nostri amati quattrozampe che hanno bisogno di cure. Trifexis può avere degli effetti collaterali su Fido di cui dobbiamo tenere conto quando gli diamo le compresse. Il più comune è il vomito ma può capitare anche che manifesti sintomi come prurito, rossore della pelle o delle orecchie, inappetenza, diarrea e letargia. Sono tutti effetti possibili con moltissimi farmaci, perciò se Fido sta seguendo un trattamento e ne osserviamo anche solo uno comunichiamolo immediatamente al veterinario. Il medico deve valutare se sia il caso di sospendere il trattamento ed eventualmente sostituire il farmaco con un altro.

Il ruolo del veterinario è centrale per la salute e la cura dei nostri amici quattrozampe. Farmaci come il Trifexis o altri possono avere delle interazioni che anziché far guarire Fido peggiorano le sue condizioni. Ecco perché non dovremmo mai prendere iniziativa e dargli medicine di cui non sappiamo assolutamente nulla. Lasciamo che sia il veterinario a stabilire cosa dargli e cosa evitare, quando e soprattutto in che quantità somministrargli i farmaci. Non dimentichiamo che i farmaci possono causare brutte reazioni allergiche nei nostri cani perciò è importante che il medico stabilisca se sia o meno allergico ai principi attivi della medicina che gli somministriamo.

Il sovradosaggio è un altro rischio grave per i nostri quattrozampe. Quando il veterinario ci indica delle dosi precise di farmaco c’è un motivo. Le dosi sono sempre commisurate al peso del cane, in modo tale che il principio attivo del farmaco risulti efficace e agisca sulla malattia. Dare troppa medicina al cane non lo fa guarire prima, anzi gli provoca effetti spiacevoli che spesso si traducono un un vero e proprio avvelenamento da farmaci.

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