Cane sente la puzza dei piedi, come funziona l’olfatto di Fido

Le doti olfattive di Fido sono straordinarie, quindi il cane sente la puzza dei piedi e tanto altro. Ma cos'è che lo rende così speciale? I dettagli

Se pensiamo a quanto il nostro amico a quattro zampe sia in grado di percepire rispetto a quello che lo circonda, non abbiamo dubbi sul fatto che ci riesca senza problemi, forse suo malgrado.

Si tratta di uno strumento che lo mette in guardia verso i pericoli e che gli dà informazioni importanti sul mondo che lo circonda, basti pensare a come Fido utilizzi il suo naso per scoprire gli stati d’animo, l’età e la salute dei suoi simili che si aggirano nel suo raggio d’azione.

Il cane sente la puzza dei piedi. Quello che succede con gli animali, il peloso lo mette in pratica anche con noi bipedi, che facciamo parte della famiglia a tutti gli effetti.

Fido è una risorsa

Il cane sente la puzza dei piedi e non solo. Infatti, al di là di questa chicca che certamente fa sorridere, a interessarci maggiormente sono altre applicazioni del suo fiuto da fuoriclasse. Basti pensare al cane molecolare o a quello antidroga utilizzati dagli agenti delle squadre cinofile per avere una marcia in più contro il crimine e le calamità naturali. Anche grazie agli altri sensi, il nostro amico a quattro zampe ci dimostra ogni giorno quanto sia bravo a percepire qualsiasi cosa gli capiti sotto tiro, o sarebbe meglio dire muso?

Un po’ come dei supereroi a quattro zampe, i cani posseggono un olfatto molto sviluppato. Per farci un’idea, l’aria che inspira attraverso il naso viene analizzata da 220 milioni di recettori olfattivi. Noi bipedi, invece, ne abbiamo cinque milioni. Il cervello di Bau ha un numero di cellule nervose olfattive 40 volte superiore rispetto al nostro. Ecco perché si rivela così prezioso se ci sono dei dispersi sotto le macerie di una palazzina o la neve in montagna. Siamo di fronte a un animale che è capace di percepire odori che risalgono a sei settimane prima la loro percezione. Inoltre, se consideriamo come funziona la memoria dei cani, possono riconoscerlo tra altri anche dopo tre anni. A tal proposito, può tornare utile sapere che i cani possono annusare le droghe.

Il naso del cane, come funziona?

Per comprendere sino in fondo perché il cane sente la puzza dei piedi dobbiamo analizzare la conformazione del suo naso. A renderlo così speciale, infatti, è l’organo vomeronasale. Una differenza non di poco conto, se pensiamo che noi umani ne siamo sprovvisti e che è indispensabile per riconoscere i feromoni. La maggior parte di questi dati così rilevanti si trovano nella regione ano-genitale. Ed ecco spiegato perché i cani annusano il sedere.

È in questo modo che il nostro amico a quattro zampe riesce a capire se un altro cane è giovane o vecchio, felice o arrabbiato, se tende a dominare o se invece è sottomesso. Il naso funziona come una sorta di radar o di palla di cristallo, se così vogliamo definirla. Per quanto il linguaggio del cane sia molto diverso dal nostro, il suo olfatto gli permette di decifrare anche le nostre intenzioni. Noi di contro questa fortuna non ce l’abbiamo e ci tocca studiarlo nei suoi comportamenti per comprenderlo al meglio e aiutarlo quando ne ha bisogno. A tal proposito, può tornare utile sapere come parlare al cane per farlo sentire al sicuro e protetto.

I cani annusano tutto perché il meccanismo che utilizzano con i propri simili lo mettono in pratica anche con il mondo che lo circonda. Attraverso il suo preziosissimo naso esplora ogni singolo angolo e scopre un sacco di cose nuove. Interessante, in tal senso, può essere scoprire quali sono le razze di cani con l’olfatto più sviluppato e perché.

Un lampione, un determinato tratto del marciapiede, qualsiasi punto può essere fonte di nuove scoperte per il nostro amico a quattro zampe. Per far capire la portata delle capacità di Fido ci pensa una recente ricerca scientifica. Gli studiosi, infatti, hanno dimostrato come i cani siano in grado di fiutare anche la presenza del cancro nell’essere umano. La loro attendibilità, quando si parla di cellule cancerogene, è addirittura pari al 97%.

I segugi hanno una marcia in più

Tutti in nostri cari amici a quattro zampe hanno un olfatto davvero fuori dal comune, ma ce ne sono alcuni che si dimostrano particolarmente dotati, dei fuoriclasse tra i fuoriclasse. Sono loro che vengono scelti come cani poliziotto o come validi supporti nelle ricerche dei dispersi.

L’olfatto, quindi, è anche – ma non solo – una questione di razza. Come precedentemente annunciato, ce ne sono alcune che hanno delle doti particolarmente sviluppate quando si tratta di fiutare. Basti pensare ai cani da caccia che aiutano noi comuni mortali nella ricerca delle prede in mezzo ai folti boschi.

Ad avere una marcia in meno, anche se si tratta comunque di esemplari che a noi fanno un baffo, sono le razze di cani brachicefale, quelli con il muso schiacciato per intenderci. Anche il modo di annusare dipende dalle razze. Per esempio, i cani a teleolfatto annusano grandi quantità d’aria, inspirando profondamente; quelli a megaolfatto, invece, fanno brevi e frequenti respiri ricercando piccole particelle. Il cane con l’olfatto più sviluppato in assoluto è il Bloodhound (o il Chien de Saint-Hubert). Ha un doppio pregio: abilità venatorie e un’indole molto dolce.

Gli odori che il cane non sopporta

Conoscere quali sono gli odori che il cane odia è importante per non disturbarlo in maniera involontaria. In tal senso, torna utile conoscere il suo linguaggio del corpo e le sue espressioni facciali. Ha anche una memoria olfattiva da fare invidia. I nostri amici a quattro zampe si e ci riconoscono attraverso l’odore che viene emanato naturalmente. Per questo quando si vuole interagire con loro – se li abbiamo appena incontrati soprattutto – è meglio lasciare che ci annusino. Quanto l’olfatto del cane sia sviluppato ormai lo sappiamo, ma cos’è che il suo naso proprio non riesce a tollerare? Tra i più fastidiosi troviamo:

  • Gli agrumi;
  • Il peperoncino;
  • L’aceto;
  • L’alcol;
  • Lo smalto per le unghie e il solvente per rimuoverlo;
  • Il cloro e l’ammoniaca;
  • La naftalina;
  • Tutti i profumi in generale.

Tuttavia, una precisazione è d’obbligo: come succede a noi bipedi, anche i quadrupedi hanno i propri gusti e le proprie peculiarità. In assoluto, però, teniamo conto che Fido sopporta più facilmente le sostanze di origine naturale piuttosto che quelle chimiche.

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