Airedale Terrier, come lavarlo: tutti i passaggi

Nella cura di qualsiasi cane la toelettatura è fondamentale e per l’Airedale Terrier come lavarlo e quanto di frequente è ancor più importante.

Sebbene sia un cane che non fa la muta, dunque non perde molto pelo, ha un mantello molto particolare di cui dobbiamo prenderci cura e non solo per un fattore estetico.

Il pelo dell’Airedale Terrier

Come da standard di razza, il mantello dell’Airedale Terrier è fitto, ruvido al tatto e di media lunghezza e va accorciato regolarmente per evitare l’effetto “sfilacciato”.

Lo strato più esterno è molto denso e arricciato mentre quello interno, il cosiddetto sottopelo, è più corto e morbido.

È proprio per via della quasi totale assenza di sottopelo che questo cane non fa la muta, quindi non ci riempirà mai la casa di ciuffetti “ribelli”.

cane con il pelo riccio e duro

Muta a parte, il pelo dell’Airedale Terrier va spazzolato con cura e attenzione tutti i giorni, procedendo delicatamente ciocca per ciocca.

Il procedimento richiede un po’ di manualità perché abbiamo a che fare con un pelo parecchio delicato e perché l’assenza di sottopelo rende più esposta la cute.

Perciò è fondamentale scegliere con cura gli strumenti da utilizzare e seguire sempre il verso di crescita del pelo.

Per l’Airedale Terrier si consiglia di utilizzare una spazzola a setole dure procedendo dalle zone più semplici (come collo e fianchi) per poi passare alle zone più “delicate” (come pancia, zampe e coda).

Toelettatura dell’Airedale Terrier: come lavarlo

L’Airedale Terrier più di altre razze canine necessita di una toelettatura regolare, in media dalle due alle tre volte all’anno.

Per via del suo particolare mantello risulta un po’ difficile da effettuare in casa, perciò si consiglia sempre di affidarsi a un professionista.

Con l’Airedale Terrier non bastano shampoo a secco o salviettine umidificate, la toelettatura è complessa e richiede dalle 3 alle 4 ore di lavoro.

È anche più costosa rispetto a una toelettatura normale e il pelo del cane non va mai tosato ma “strappato” con la tecnica dello stripping.

Cos’è lo stripping e come funziona

La parola stripping vuol dire letteralmente “strappare” il pelo, una tecnica utilizzata prevalentemente per i cani con mantello lungo o semilungo e ruvido.

È una pratica meno dolorosa di quel che sembra e consiste nello strappare il pelo maturo dalle punte, senza toccare il pelo nuovo.

airedale terrier in riva al mare

La tecnica dello stripping sostituisce quello che per razze come l’Airedale Terrier è il naturale ricambio di pelo.

I cani con questo tipo di mantello in genere eliminano il pelo morto intrufolandosi nelle tane o fra gli arbusti.

Un Airedale Terrier che passa la maggior parte del suo tempo in casa, invece, non elimina il pelo morto che si accumula col passare delle settimane.

Quando si effettua lo stripping sul cane non va mai eliminato completamente lo strato di pelo riccio e ruvido.

Per questo motivo molti toelettatori scelgono di usare il metodo del rolling cat che toglie soltanto la metà del pelo, lasciando la restante.

Le fasi dello stripping

Soltanto un toelettatore esperto sa come eseguire un perfetto stripping, perciò prepariamoci al fatto che l’Airedale Terrier richiede una spesa non da poco.

La tecnica viene eseguita a mano con degli speciali coltellini senza lame e con un movimento costante, quasi meccanico.

airedale terrier che corre sul prato

Il pelo non va rimosso arbitrariamente, il toelettatore deve essere bravo a capire quale sia il pelo più maturo e procedere al taglio.

Il restante pelo, quello nuovo, non deve essere toccato altrimenti si rischia di danneggiare non solo il mantello che deve crescere ma anche la cute del cane.

Il procedimento è lento e certosino e il toelettatore deve procedere ciuffo per ciuffo. Per questo occorrono dalle 3 alle 4 ore circa.

Alla fine dello stripping, poi, con altri appositi coltellini si pareggia la lunghezza di tutto il pelo in modo che sia omogeneo.

Naturalmente le lunghezze variano da parte a parte, ad esempio è più lungo su muso, zampe, coda e tronco.

Airedale Terrier: come lavarlo e quali prodotti usare

Un cane come l’Airedale Terrier ha bisogno non solo di una spuntatina al pelo, ma anche di essere lavato regolarmente come tutti i cani a pelo duro.

Anche in questo caso l’ideale è far svolgere tutto il lavoro al toelettatore professionista, soprattutto per la scelta dei prodotti da utilizzare.

mamma e cucciolo di airedale terrier

L’Airedale Terrier ha un aspetto rustico ma in realtà è un cane dalla pelle molto delicata che non può essere aggredita da schiume e saponi acidi o pieni di alcol.

Mai utilizzare prodotti ricchi di profumi e altre sciocchezze che possono causare irritazioni, dermatiti e perfino eczemi, a cui l’Airedale Terrier è soggetto.

La frequenza dei bagni dipende soprattutto dalla quantità di tempo che il cane trascorre all’aria aperta, quindi se vive principalmente in casa o è un cane da lavoro.

L’Airedale Terrier è un provetto cacciatore che viene impiegato sia per la caccia alla selvaggina di terra che per quella alle bestie acquatiche.

Fra terra, arbusti, piante e torrenti d’acqua il suo pelo riccio potrebbe accumulare al suo interno proprio di tutto.

Il bagno andrebbe fatto dopo lo stripping in modo da eliminare i nodi e tutti i detriti accumulati tra i duri riccioli del cane.

Dopodiché basta servirsi di uno shampoo per cani a ph rigorosamente neutro con cui massaggiarlo accuratamente per qualche minuto.

Badate bene a proteggere gli occhi e i genitali dal prodotto, a meno che non sia espressamente indicato nella confezione.

Finito il bagno bisogna sciacquare accuratamente con acqua tiepida, mai troppo fredda né calda, e asciugare con un asciugamano tamponando delicatamente.

L’Airedale Terrier non si spaventa di nulla, quindi non sarà complicato abituarlo all’uso del phon per l’asciugatura.

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