Catturare un cucciolo di cane randagio: come farlo senza fargli avere paura

per conquistare la sua fiducia

Non è così semplice catturare un cucciolo di cane randagio ma non è neanche impossibile, se si seguono alcune semplici dritte.

I cuccioli sono creature piccole e indifese ed è un colpo al cuore ogni volta vederne qualcuno per strada.

Non sappiamo se siano stati abbandonati da gente terribile e senza cuore ma non sappiamo neanche se siano nati proprio in strada da una mamma randagia.

cucciolo abbandonato

In entrambi i casi non è semplice avvicinare uno di questi piccolini perché sono letteralmente terrorizzati.

Del resto come possiamo dargli torto? Se il cucciolo di cane randagio è stato abbandonato ha sicuramente subito un brutto trauma e associa la presenza umana a sensazioni negative.

Se, d’altro canto, è nato in strada e ha sempre vissuto così non è abituato alla vicinanza dell’uomo che avverte come un pericolo.

Imparando a catturare un cucciolo di cane randagio potenzialmente abbandonato ci procuriamo un importante strumento per dare a qualche piccolino la possibilità di una vita migliore.

Osservare il cucciolo da lontano

cucciolo di cane che vive in strada

Catturare un cucciolo di cane randagio non vuol dire andargli subito incontro e cercare di acchiapparlo, non c’è niente di più sbagliato.

Prima di tutto dobbiamo individuare il piccolo e osservarlo a distanza, in modo da non farlo spaventare con la nostra presenza.

Non possiamo sapere come potrebbe reagire un randagio perciò dobbiamo prendere tutte le precauzioni possibili.

Il cucciolo oltre a essere molto spaventato sarà sicuramente affamato, potrebbe essere ferito e persino ammalato.

Dobbiamo saper gestire bene la situazione non solo per non compromettere la nostra salute ma anche per non fargli del male.

Osservando il linguaggio del corpo del cucciolo impariamo a conoscerlo meglio e, soprattutto, possiamo capire se effettivamente sia il caso di prenderlo o no.

Un cucciolo spaventato tiene la coda tra le zampe posteriori, la testa bassa con le orecchie all’indietro, irrigidisce i muscoli e non si muove.

Ma con un movimento brusco questa rigidità può diventare aggressività e se il piccolo si spaventa di noi potrebbe decidere di mordere.

In realtà per un cucciolo è molto più probabile fuggire e nascondersi nel primo angolino irraggiungibile che riesca a trovare nei paraggi.

Non dimentichiamo, inoltre, una cosa molto importante. Il cucciolo potrebbe essersi smarrito e non riuscire più a trovare la strada di casa.

Sarebbe il caso di informarsi per capire se qualcuno lo stia cercando nel quartiere e contattare immediatamente il padroncino per segnalargli la sua posizione.

Parola d’ordine: pazienza

cucciolo spaventato

Per catturare un cucciolo di cane randagio non dobbiamo solo essere previdenti ma anche avere moltissima pazienza.

Mai avere fretta di avvicinarsi o toccare il piccolo perché in questo modo non facciamo altro che terrorizzarlo facendolo allontanare da noi.

Con i randagi bisogna essere accorti e molto delicati, senza mai fare movimenti bruschi o gesti ampi che potrebbero allarmarli e metterli sulla difensiva.

Cerchiamo un punto lontano ma dal quale il cucciolo possa vederci e stiamo semplicemente fermi a osservarlo.

Se vediamo che non si allontana ma a poco a poco si abitua alla nostra presenza avviciniamoci a piccolissimi passi, poco per volta (ma senza esagerare!).

Trasmettiamogli calma e tranquillità, facciamogli capire con il nostro linguaggio del corpo che non vogliamo fargli del male e di noi si può fidare.

A quel punto sarà lui ad avvicinarsi, con i suoi tempi, finché non sarà tanto vicino da annusarci.

Mi raccomando, però, a non fare gesti che il cane potrebbe considerare una minaccia come battere la mano sulla coscia per richiamarlo o tendergli il braccio per toccarlo.

Come conquistare la sua fiducia

cagnolino che ringhia

Se vogliamo riuscire in questa operazione di salvataggio, dobbiamo avere un unico obiettivo: conquistare la fiducia del cucciolo.

Il cagnolino è spaventato perché si ritrova in strada da solo, tra il frastuono delle automobili e le voci di perfetti sconosciuti.

Immaginate cosa debba essere la città vista dagli occhi di un piccolo cucciolo di cane: tutto è gigantesco e davvero terribile!

Stessa cosa vale per le persone che dal suo punto di vista sono dei giganti strani e minacciosi da cui tenersi alla larga.

Soprattutto non dimentichiamo che non possiamo sapere che tipo di esperienze quel cucciolo abbia vissuto.

Potrebbe essere stato abbandonato e maltrattato, perciò è naturale che per lui gli umani siano letteralmente dei mostri da cui fuggire.

Quel che dobbiamo fare per catturare il cucciolo di cane randagio senza terrorizzarlo è conquistare pian piano la sua fiducia.

Restando fermi a distanza abbiamo modo di osservarlo, ma anche di farci osservare. Per questo dovremmo evitare alcuni movimenti e incentivarlo con altri.

Non battiamo la mano sulla gamba né allunghiamo il braccio verso di lui, soprattutto non richiamiamolo con fischi e strani versi perché potrebbe provocargli sensazioni negative.

Per attirare la sua attenzione possiamo fare delle cose davvero semplici come leccarci le labbra oppure sbadigliare, gesti che trasmettono tranquillità al piccolo.

Oppure possiamo schiarire la gola, fingere di starnutire, insomma compiere gesti ed emettere suoni naturali e spontanei che non lo spaventino ma lo incuriosiscano.

Per mettere a proprio agio il cucciolo di cane randagio da catturare, inoltre, è consigliabile sedersi per terra così da apparire meno aggressivi ai suoi occhi.

Un altro piccolo “trucchetto” è abbassare la testa verso il suolo fingendo di mangiare del cibo. Quando si parla di pappa non è facile resistere!

Come fare avvicinare il cucciolo

croccantini per i cuccioli

Non è necessario utilizzare trappole per catturare un cucciolo di cane randagio, anzi possiamo farlo in maniera del tutto tranquilla.

Fatte le dovute premesse non ci resta che capire come possiamo farlo avvicinare naturalmente a noi.

Non abbiate fretta in ogni caso, ci vuole più o meno tempo a seconda del piccolino che abbiamo davanti. Occorrono pazienza e ingegno!

Perciò se il cane ancora non viene verso di noi possiamo utilizzare il metodo più classico, ovvero dargli del cibo.

Parliamo di un cane piccolissimo quindi non è il caso scegliere bocconi troppo grandi, preferiamo dei dolcetti prelibati o dei piccoli snack fragranti che lo attirino già soltanto con l’odore.

E poi dandogli bocconi piccini non facciamo altro che incuriosirlo e invogliarlo a chiedercene altri, quindi a starci accanto!

Come catturare un cucciolo di cane randagio

cagnolino che annusa la mano di un uomo

A questo punto abbiamo conquistato la fiducia del piccolo, si è avvicinato a noi, sa che si può fidare.

Ma non illudiamoci troppo, il piccolo è pur sempre un randagio e non ci salterà addosso come se avesse trovato il grande amore.

È ancora spaventato anche se siamo riusciti a confortarlo e farlo sentire al sicuro e non possiamo afferrarlo con le mani.

Sarebbe un gesto incosciente e per diversi motivi, prima di tutto perché non sappiamo se il cagnolino abbia o meno delle malattie trasmissibili all’uomo, oppure se sia ferito e a quel punto potremmo fargli del male.

E non dimentichiamo che potrebbe sempre morderci con tutte le conseguenze che il morso di un cane randagio può avere sull’uomo.

L’ideale è avere a portata di mano un trasportino, una coperta e un po’ di cibo. Nei casi fortunati possiamo attirare il piccolo direttamente dentro il trasportino mettendovi dentro qualche snack o un po’ di pappa morbida.

In questo caso il gioco è fatto e dobbiamo soltanto chiudere tempestivamente la porticina per assicurarci che il cucciolo non esca e scappi via.

Se così non fosse ci occorre aiuto: contattiamo le autorità competenti per salvare il piccolo senza mettere a repentaglio sia la sua che la nostra salute.

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