Abituare il cane al trasportino: regole e modi infallibili per farcela in tempi brevi

Abituare il cane al trasportino non è difficile, servono il metodo giusto e tanta pazienza. Ecco come fare iniziando l'addestramento in casa

Tra le cose più importanti da fare quando adottiamo un cucciolo c’è abituare il cane al trasportino, strumento essenziale per portarlo dal veterinario o anche per un viaggio in macchina o in aereo.

Farlo non è difficile, richiede solo il giusto metodo ma soprattutto modi gentili che non spaventino Fido e lo facciano familiarizzare con questo accessorio.

Il cane si deve abituare gradualmente ad entrarci dentro anche perché all’inizio potrebbe essere un po’ restio a farlo.

Sarebbe meglio abituare il cane al trasportino sin dai primi mesi di vita, quando è più “malleabile” e ci impiega poco ad imparare qualsiasi cosa nuova.

Per un cane adulto questo processo potrebbe richiedere più tempo ma con il metodo giusto il risultato è assicurato!

Scegliere il trasportino giusto: come fare

cane con il guinzaglio e il trasportino

Prima di abituare il cane al trasportino dobbiamo acquistare quello più adatto alle sue esigenze.

Non tutti i trasportini sono uguali e ormai in commercio se ne trovano davvero tanti tipi molto diversi tra loro e con funzioni specifiche.

Quelli più economici sono delle vere e proprie gabbiette di metallo (kennel) che lasciano passare più aria e si possono adattare alle dimensioni del cucciolo.

Poi ci sono quelli classici di plastica, probabilmente i più utilizzati, perfetti per il trasporto del cane in aereo che lo fanno sentire protetto e al sicuro.

Attenzione però perché non sempre sono la scelta migliore. Non sono adatti ai cani con problemi respiratori come i cani brachicefali e neanche durante la bella stagione quando fa caldo e a Fido potrebbe mancare l’aria durante il trasporto.

trasportino per il cane in bicicletta

Infine ci sono i trasportini in tessuto, molto morbidi e maneggevoli, ma sono adatti a cani di piccola taglia e non a cani più grandi che potrebbero rosicchiarli e distruggerli in poco tempo.

Quest’ultima tipologia di trasportino, inoltre, si sporca più facilmente ed è anche difficile da lavare. Quindi pensiamoci bene prima di scegliere!

Ma la cosa più importante nella scelta del trasportino giusto è tenere conto delle dimensioni di Fido perché il cane deve essere in grado di sdraiarsi, girarsi e stare in piedi al suo interno.

Se così non fosse potrebbe sentirsi profondamente a disagio. Il trasportino è un accessorio utile e non deve apparire al cane come una prigione.

Abituare il cane al trasportino già in casa

Per abituare il cane al trasportino dobbiamo iniziare ad adottare qualche semplice trucchetto già dentro casa, nel suo habitat diciamo.

Infatti il primissimo passo da fare consiste nel posizionarlo in una stanza in cui il cane e la famiglia trascorrono abitualmente più tempo.

Vanno bene il soggiorno oppure la cucina, ambienti molto vissuti in cui il cane si senta rassicurato dalla presenza dei suoi amati amici umani.

Mettiamolo in un angolo della stanza non troppo isolato, ma comunque in posizione tale da evitarci di inciamparvi addosso!

L’importante è che il trasportino abbia sempre la porticina aperta in modo che Fido possa entrarci tutte le volte che vuole, anche per schiacciare un pisolino.

Rendere il trasportino accogliente

mettere una coperta dentro il trasportino del cane

Il secondo passo per abituare il cane al trasportino e invogliarlo ad utilizzarlo già in casa è renderlo accogliente e “invitante”.

Come farlo? Basta davvero poco: una coperta calda o un asciugamano morbido possono trasformarlo in una comoda cuccia dentro la quale fare lunghissimi sonnellini.

L’importante è non imbottirlo troppo in modo da lasciargli comunque lo spazio necessario per muoversi, stiracchiarsi e distendersi senza problemi.

Un’altra cosa utile per abituare il cane al trasportino è mettervi all’interno degli oggetti a cui Fido è affezionato come una pallina o un giocattolo, di tanto in tanto anche un bel biscottino!

In questo modo creiamo nella sua mente un’associazione positiva che gli consentirà di vedere nel trasportino un alleato e non un nemico da respingere.

Premi e carezze: il modo migliore per abituare il cane al trasportino

Come sempre il metodo più corretto per insegnare al cane qualsiasi cosa – addestrarlo ai comandi, un’attività o uno sport – è il rinforzo positivo che serve a creare delle associazioni mentali positive, appunto, che invogliano il cane a svolgere una determinata azione.

Anche con il trasportino vale lo stesso metodo e se vogliamo fare un upgrade nel nostro addestramento possiamo iniziare a chiudere di tanto in tanto la porticina.

Per le prime volte limitiamoci a lodare il cane ogni volta che vi entra all’interno, facendogli capire che ha fatto qualcosa che ci rende estremamente contenti.

Più avanti, poi, possiamo chiudere la porticina e anche in questo caso premiarlo con carezze e parole dolci oppure biscottini e snack di cui va ghiotto.

Questo passaggio è molto importante in vista del fatto che prima o poi dovremo uscire con il cane dentro al trasportino e allora dovrà già essere abituato e tranquillo, senza dare di matto.

Abituare gradualmente il cane al trasportino

cane chiuso nel suo trasportino

La regola d’oro per abituare il cane al trasportino è che deve essere un processo lento e graduale, senza mai forzarlo o renderlo nervoso.

Non possiamo costringere il cane a entrarci dentro perché avrebbe la sensazione di essere rinchiuso in una prigione e, in questo modo, non ci vorrà entrare più!

Dobbiamo evitare tutto questo e rendere l’esperienza del trasportino tranquilla e piacevole con giochi, pappa ma soprattutto con i giusti tempi.

Il cane non impara subito a starvi dentro con la porticina chiusa e non dobbiamo assolutamente tenerlo lì dentro per intere ore.

Inizialmente lasciamolo per qualche minuto e man mano che passano i giorni aumentiamo questo lasso di tempo fino a raggiungere circa 10 minuti.

Un modo efficace per abituarlo a stare dentro al trasportino per più minuti è fargli consumare la pappa al suo interno.

Possiamo posizionare la ciotola nel fondo del trasportino in modo tale che Fido sia impegnato per qualche tempo a mangiare. Neanche si accorgerà di avere la porticina chiusa!

Tutto deve essere pensato per farlo sentire a suo agio, come se fosse assolutamente normale stare per un po’ di tempo chiuso lì dentro.

Le prime uscite con il trasportino: come comportarsi

portare il cane dal veterinario

Abituare il cane al trasportino in modo graduale non è difficile ma finché ci troviamo dentro casa è tutto più semplice. Il bello è quando dobbiamo uscire!

Quando Fido riesce a stare al suo interno a lungo senza fare storie possiamo iniziare a cambiare location e farlo abituare alle passeggiate.

Del resto il trasportino ci serve per andare dal veterinario o per viaggiare e spostarci da un luogo all’altro e il cane deve imparare a sentirsi al sicuro al suo interno.

Iniziamo con piccoli tragitti e via via spostiamoci sempre più lontano da casa, scegliendo luoghi affollati in modo che il cane si abitui anche alla confusione, alle voci e ai rumori.

Ma soprattutto non facciamolo uscire subito se inizia a lamentarsi (e state certi che lo farà). Così facendo gli insegniamo che a ogni piagnisteo cediamo alle sue richieste sciogliendoci come neve al sole.

Non è bello vedere il nostro cane triste ma dobbiamo essere forti. Se lo facciamo è esclusivamente per il suo bene!

Naturalmente se ci rendiamo conto che non si tratta solo di un lamento ma di una vera e propria richiesta, facciamolo uscire fuori. Potrebbe aver bisogno di fare i suoi bisognini e non possiamo di certo impedirglielo.

L’addestramento deve essere dolce e tenere conto delle esigenze di Fido, rendendo questa esperienza sempre positiva.

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