Cani e disturbo affettivo stagionale: cos’è e come si presenta

Non è così inusuale associare cani e disturbo affettivo stagionale. Come accade agli esseri umani, anche i pelosi possono soffrire il cambio di stagione

Associare cani e disturbo affettivo stagionale non deve sembrarvi strano. Può accadere infatti che, quando le giornate si accorciano e le temperature si abbassano, i quattro zampe possano sentirsi più giù di morale.

Non ci sono prove scientifiche a riguardo ma ci sono numerose motivazioni che possono spiegare perché ciò accade.

Sintomi

Il disturbo affettivo stagionale è una patologia che si manifesta nei cani con mancanza di energia, inappetenza, tristezza e depressione che si può verificare con l’arrivo della stagione più fredda.

cane grosso

Si tratta di una problematica che è stata individuata tanto negli esseri umani quanto nei cani con modalità anche molto simili.

Biologia

Come accade agli esseri umani, anche nei cani si può manifestare un disturbo affettivo stagionale. C’è infatti chi ritiene che con i quattro zampe condividiamo la stessa chimica cerebrale.

Come il nostro cervello, quando la luce solare diminuisce con il cambio stagionale, produce meno melatonina e serotonina, l’ormone della felicità, anche quello dei nostri amici a quattro zampe potrebbe reagire allo stesso modo.

cane depresso

È stato inoltre notato che i cani che soffrono di disturbo affettivo stagionale connessa alla riduzione della luce solare possono anche manifestare casi di alopecia responsiva alla luce. A soffrirne maggiormente sono i cani che vivono in Paesi nordici rispetto a quelli abituati a vivere in zone con climi più miti e soleggiati e razze tra cui Airedale Terrier, Schnauzers, Doberman Pinscher, Bulldogs, Scottish Terrier e Boxers.

Comportamento imitativo

Gli animali domestici riescono a riconoscere le nostre emozioni. Dunque se siamo tristi, depressi e giù di morale il nostro cane potrebbe non solo percepirlo ma anche imitare il nostro stato d’animo.

un cane è abbattuto sul divano

Ciò spiegherebbe il perché, se non siamo al pieno delle nostre forze, anche Fido potrebbe esserlo nello stesso esatto momento.

Noia

Durante i mesi estivi i quattro zampe non solo trascorrono molto più tempo all’aria aperta ma lo fanno in compagnia di altre persone e, perché no, di altri pelosi. Ma arrivato l’inverno, le attività diminuiscono e aumentano invece i momenti morti, con una buona dose di noia.

un cane accucciato

Cani e disturbo affettivo stagionale spesso quindi vengono associati durante i periodi dell’anno il cui cane vede diminuire il suo esercizio fisico e le sue occasioni di gioco.

Cosa fare?

Per aiutare i cani a superare il disturbo affettivo stagionale ci sono diverse soluzioni da adottare. Per esempio provate a far filtrare quanta più luce potete all’interno della vostra abitazione, aprendo le finestre durante le ore più soleggiate. Allo stesso modo cercate di posizionare la cuccia del cane in una zona dove la luce solare giunge in maniera più intensa.

Invitate poi il pelosetto a frequenti passeggiate all’aperto. Nonostante infatti le temperature più rigide, un cane depresso al richiamo di “usciamo” non potrà che resistere. Oltre che dell’esposizione alla luce solare avrà la possibilità di beneficiare di occasioni di socializzazione stimolando non solo il corpo ma anche la mente.

cane che corre

Sebbene tra le terapie più frequenti nella cura del disturbo affettivo stagionale destinate agli esseri umani ci sia la somministrazione di vitamina D, ciò non vuol dire che dobbiamo adottarla anche per il nostro quattro zampe. Si tratta infatti di integratori potenzialmente tossici per gli animali domestici se assunti in quantità elevate.

Al contrario, può risultare utile adottare una dieta con una buona dose di acidi grassi essenziali, in particolare acidi grassi omega-3 che possono contribuire ad miglioare le funzioni cognitive del vostro pelosetto.

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