Passaggio di proprietà del cane: in cosa consiste e quando deve essere fatto

Il passaggio di proprietà è una procedura piuttosto semplice che si effettua quando Fido cambia padroncino. Ecco come si fa

Il passaggio di proprietà del cane è la procedura legale per trasferire la “proprietà” di Fido a un altro soggetto. In sostanza è ciò che dobbiamo fare quando il cane deve cambiare padroncino quindi in caso di adozione o affido.

Tale procedura può essere utile per molti motivi diversi perciò è importante sapere in quali casi va seguita e come procedere passo per passo e senza errori.

Quando decidiamo di adottare un cane stiamo accogliendo quello che diventerà a tutti gli effetti un nuovo membro della famiglia e come tale va preservato anche dal punto di vista legale.

La procedura del passaggio di proprietà del cane è piuttosto semplice. Qui cercheremo di far chiarezza in modo da non aver problemi quando (e se) avremo necessità di affidare il nostro cane a un’altra persona.

Passaggio di proprietà del cane: quando occorre

barboncino sulla poltrona

Il passaggio di proprietà del cane è necessario in situazioni specifiche, in generale quando il cane deve essere affidato a qualcuno di diverso rispetto al proprietario di origine.

Significa cioè che la procedura va seguita alla lettera quando decidiamo di adottare un cane dal canile oppure da un allevatore, ai quali inizialmente il cane è intestata la proprietà di Fido.

Oppure può avvenire tra gli stessi membri della famiglia, quando ad esempio un figlio si trasferisce in un’altra città e vuole portare il cane con sé.

Uno dei casi più comuni e frequenti ultimamente è quello delle separazioni tra coniugi. Quando marito e moglie si lasciano spesso partono vere e proprie battaglie sull’affidamento del cane, proprio come accade per i figli.

Quel che è certo è che Fido non è un giocattolo né una “proprietà” nel senso più asettico del termine.

Quando facciamo il passaggio di proprietà del cane la persona a cui trasferiamo la proprietà di Fido deve avere tutte le carte in regola per potersene prendere cura al meglio soddisfacendo ogni sua esigenza.

Legalmente parlando – ahinoi – ancora i cani vengono considerati al pari di un oggetto e per questo si parla di passaggio di proprietà, come se si trattasse di una casa o di un’automobile.

Cane e microchip obbligatorio

microchip obbligatorio per i cani

Non si può fare alcun passaggio di proprietà del cane se non gli è stato applicato il microchip, come del resto la legge ci obbliga a fare.

Dal 2004 il microchip è obbligatorio per tutti i cani e deve essere installato nei cuccioli che non hanno ancora compiuto i 60 giorni di vita.

Molti sembrano ancora restii a farlo perché ritengono che la sua applicazione possa provocare dolore o fastidi al cane. Ma è assolutamente sbagliato!

Il microchip è un piccolissimo dispositivo che il veterinario inserisce sottopelle (nella zona del collo) mediante una siringa in modo rapido e indolore.

Si trova all’interno di una piccola capsula in vetro biocompatibile e completamente anallergica perciò state certi che Fido non avrà nessun problema una volta completata l’operazione.

Un dispositivo tanto piccolo e apparentemente innocuo in realtà è utilissimo sia per il cane che per il padrone.

Contiene al suo interno un codice di 15 cifre unico per ogni singolo esemplare e a questo sono associate tutte le informazioni sul cane e i dati anagrafici del padrone.

Quando il veterinario installa il microchip nel cane rilascia al proprietario un documento con tutte le informazioni sul funzionamento del dispositivo e i dati che contiene, ma in più allega un foglio che spiega proprio come avviene il passaggio di proprietà del cane.

Passaggio di proprietà del cane: come si fa

Per effettuare il passaggio di proprietà del cane a un altro padroncino è necessario avere tutta la documentazione in regola.

In caso contrario o, peggio, in assenza di microchip non solo non si può procedere con l’iter burocratico ma si è anche in una posizione di totale illegalità.

La procedura per il passaggio di proprietà del cane è piuttosto semplice. Per prima cosa dobbiamo prendere il certificato relativo al microchip che ci è stato rilasciato dal veterinario.

Dopodiché troveremo un’apposito modulo da compilare per effettuare questo passaggio in cui dobbiamo riportare tutti i dati necessari:

  • Vecchio proprietario: cognome, nome, codice fiscale, numero di telefono, indirizzo di residenza;
  • Cane: razza, sesso, età, colore del mantello, taglia, numero di microchip, nome;
  • Nuovo proprietario: cognome, nome, codice fiscale, numero di telefono, indirizzo di residenza;
  • Data della cessione;
  • Firme del vecchio e del nuovo proprietario.

Talvolta può capitare che nella documentazione del microchip non ci sia questo modulo, ma non disperate. Potete richiederlo alla ASL veterinaria del vostro territorio che ne è provvista!

Come completare la procedura

famiglia con un cane

Per completare la procedura del passaggio di proprietà dobbiamo consegnare la documentazione compilata e firmata dal vecchio e dal nuovo proprietario alla propria ASL di competenza.

L’ufficio, poi, informerà la ASL di appartenenza del nuovo proprietario perché non dimentichiamo che Fido oltre a cambiare padroncino cambierà anche casa!

La comunicazione deve avvenire entro 15 giorni dal trasferimento del cane, accompagnata dalla ricevuta di versamento di 8 euro intestato alla ASL.

Dobbiamo allegare, inoltre, il documento che attesta l’iscrizione del cane all’anagrafe canina oltre ai documenti di identità e al codice fiscale sia del vecchio che del nuovo proprietario.

Condizioni per il passaggio di proprietà del cane

Il passaggio di proprietà del cane non è una cosa da niente, ha valore legale e non rispettare la procedura ci mette, di fatto, di fronte a un illecito.

Per effettuarlo è necessario che entrambi i proprietari del cane siano maggiorenni, pena l’annullamento della pratica.

Ricordiamo, inoltre, che sono necessarie sia l’iscrizione all’anagrafe canina che il documento che certifica il cambio di residenza del cane.

La mancata consegna di entrambi o anche solo di uno di questi documenti può essere punita con una multa da 38 a 232 euro.

Cambio di residenza: cosa sapere

adottare un cane dal canile

Il passaggio di proprietà del cane è necessario quando Fido si trasferisce dal vecchio al nuovo proprietario.

Ma nel caso in cui il proprietario resti sempre lo stesso e debba trasferirsi occorre procedere con il cambio di residenza.

Questo passaggio è molto importante e ha valore legale: attesta che Fido vive in una nuova casa.

Anche in questo caso si tratta di una procedura piuttosto semplice, basta utilizzare il modulo di cui abbiamo parlato prima e comunicare il cambio di residenza di cane e padrone.

Questa volta dobbiamo allegare la ricevuta di versamento di 8 euro intestata alla nuova ASL di residenza, sempre entro 15 giorni dal trasferimento.

Qualche consiglio utile

Quando decidiamo di adottare un cane sia da un allevamento che da un privato, assicuriamoci di avere sempre il documento che attesti il passaggio di proprietà del cane.

Facciamo molta attenzione alle “truffe”. Un allevatore serio non avrà alcun problema a rilasciare questo documento, in caso contrario potrebbe temporeggiare.

Se prendiamo un cane che ha più di 60 giorni di vita controlliamo che abbia il microchip, che è obbligatorio.

Quando adottiamo un cane più piccolo di 60 giorni, invece, dobbiamo essere noi a portarlo dal veterinario per l’installazione.

Come sempre il veterinario è il nostro punto di riferimento, anche quando dobbiamo fare un passaggio di proprietà e non sappiamo che pesci prendere.

Chiediamo a lui di sciogliere i nostri dubbi, chiedendo tutte le informazioni necessarie inclusi versamenti, documenti e comunicazioni alla ASL di competenza territoriale.

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