Basset Fauve de Bretagne, addestramento: come farlo e quali sono i trucchi per farlo apprendere in fretta

Cosa dobbiamo sapere riguardo l'addestramento di un Basset Fauve de Bretagne? Quali sono i trucchi per educarlo al meglio? Ecco qualche info.

Cosa dobbiamo sapere riguardo l’addestramento di un Basset Fauve de Bretagne? Quali sono i possibili trucchi da seguire per la migliore educazione possibile? Quanto è disponibile questo cagnolino al dialogo con l’uomo? Ecco qualche informazione utile a riguardo.

Basset Fauve de Bretagne: per cosa lo educhiamo?

 

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Quali sono le informazioni che dobbiamo necessariamente sapere per educare al meglio un cane? Ad esempio, cosa c’è da sapere riguardo l’addestramento di un Basset Fauve de Bretagne? Ovviamente, non esistono delle regole fisse che sono valide indistintamente per tutti, poiché ogni esemplare è a sé.

Quello che bisogna valutare, inoltre, è anche un altro aspetto importante. Perché stiamo educando il nostro cucciolo? Semplicemente per insegnargli qualche piccola regola di convivenza, oppure per fare in modo che lui svolga determinati compiti o attività? O entrambe?

Nel caso dell’addestramento del Basset Fauve de Bretagne, potremmo fare un discorso abbastanza ampio. Questa razza nasce e cresce esattamente come cane da caccia; di conseguenza, la sua educazione presuppone un allenamento costante per svolgere al meglio questa pratica.

Il Basset Fauve de Bretagne, infatti, è il frutto di vari accoppiamenti. Gli incroci avvennero fra esemplari tipici per la caccia da sempre, quali il Bassetto Vandeano, meglio conosciuto come “taglia piccola” dell’ufficiale Grand Basset Griffon Vendeen, e il Griffon Fauve de Bretagne.

Ufficialmente riconosciuto dalla FCI, infatti, il Basset Fauve de Bretagne rientra nel Gruppo 6, Cani da Seguita, e fa parte della Sezione 1A, Segugi e cani per pista di sangue.

Dunque, la sua storia ci narra come effettivamente lui sia proprio nato con l’intento di diventare un vero e proprio cacciatore, ottimo soprattutto per le prede di piccola taglia. Il fisico del Basset Fauve de Bretagne, basso, tozzo e tonico gli permette di intrufolarsi in qualunque angolo remoto della vegetazione, anche nei luoghi più impervi e difficili.

Questo, perciò, lo rende un cagnolino perfetto per la caccia alle piccole prede, nello specifico a quelle come conigli o lepri. In particolare nella sua zona d’origine, la Francia, infatti, sembra che sia stato più volte campione di vari premi proprio per la caccia ai conigli.

Dunque, veniamo ora all’argomento del giorno: cosa dobbiamo tener presente riguardo l’addestramento di un Basset Fauve de Bretagne? Quali sono i parametri che dobbiamo necessariamente seguire?

Addestramento: consigli utili

 L’addestramento di un Basset Fauve de Bretagne, dunque, deve essere studiato per determinate e specifiche attività. Ecco che, per lui, si rende necessaria un’educazione atta sia a farlo diventare un perfetto cacciatore, sia a renderlo un ottimo cangolino da compagnia.

Il Basset Fauve de Bretagne è un cane molto versatile poiché, nel corso del tempo, si è rivelato non soltanto un gran lavoratore, ma anche un cucciolo molto affettuoso e affabile.

Ecco perché al giorno d’oggi è molto richiesto anche per essere un’ottima compagnia in appartamento. Quello che c’è da sottolineare, però, è sempre lo stesso discorso: il Basset Fauve de Bretagne, essendo per sua indole un cane da caccia, necessita di tanto movimento.

Addestramento ed educazione, quindi, non solo lo spingono a darci retta, ma lo aiutano anche a gestire al meglio i suoi allenamenti quotidiani per mantenersi sempre in perfetta forma.

Questo cagnolino è molto intelligente e vispo, sempre pronto all’avventura e alle nuove situazioni. Tuttavia, c’è da sapere che il Basset Fauve de Bretagne, per quanto sia dolce e tenero, sa anche essere assai testardo e determinato.

Infatti, crede molto nelle proprie capacità e vuole dimostrarlo all’umano a qualunque costo. Da una parte, questo è un bene perché significa che lui sarà sempre disponibile a portare a termine ogni compito al massimo delle sue potenzialità.

Dall’altra, però, tale ostinazione lo “obbliga” a voler fare di testa sua e non sentire ragioni su nulla. Dunque, quando noi proveremo a fargli capire qualche regole da seguire o a suggerirgli qualche consiglio, non sarà subito propenso ad ascoltarci benevolmente.

Tuttavia, a sua difesa c’è anche da dire che nel corso del tempo è sempre stato abituato a cacciare per conto proprio, senza il sussidio o il sostegno di nessuno. È ovvio, allora, che il suo carattere si sia temprato seguendo questa logica.

Comunque, tutto ciò non significa che il Basset Fauve de Bretagne non sia in grado di darci adito. Visto che è disponibile al dialogo e si fida facilmente di noi, potremmo fare forza su questa sua apertura nei nostri confronti e cercare di conquistare la sua stima con rinforzi positivi e dolcezze varie.

Calma, pazienza ma anche un minimo di polso e autorità è sempre quello che ci vuole per fare in modo che il nostro Basset Fauve de Bretagne possa darci attenzione.

Addestramento costante e quotidiano è il segreto per raggiungere al meglio l’obiettivo. Col giusto tempo e passo dopo passo, i nostri comandi gli entreranno in testa e il nostro Basset Fauve de Bretagne imparerà a seguirli.

Non sarà difficile educarlo fino in fondo perché il suo atteggiamento nei nostri confronti è sempre molto disponibile e aperto. Il Basset Fauve de Bretagne, infatti, diventa facilmente nostro amico ed entra in confidenza con noi in modo naturale. Qualora veda che anche noi agiamo solo e soltanto per perseguire il suo bene, farà in modo di soddisfarci a ogni costo.

Addestrarlo per la caccia, insomma, significa insegnargli dei piccoli segnali di riconoscimento da condividere con noi. Il fine è quello di ritrovarsi nel mezzo dei boschi, non perdersi e portare a termine le battute al meglio.

Educarlo per stare in casa, invece, è funzionale per una buona convivenza con l’intera famigliare e con ogni suo specifico membro. Quello che conta è fare in modo che lui si senta sempre appagato, rispettato e che abbia tutte le attenzioni e i confort che gli servono.

Allevamenti in Italia: dove trovarli?

 

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 Il Basset Fauve de Bretagne è un cagnolino originario della Francia, luogo da cui prese i natali e in cui si diffuse maggiormente. Piano piano, però, la sua fama si estese e la razza fu conosciuta anche in altre parti del mondo.

Il successo ottenuto era sicuramente dovuto alle sue grandi abilità di cacciatore, ma non furono da meno il suo carattere affettuoso e il suo temperamento dolce e sensibile con l’uomo.

In Italia, ci sono vari allevamenti riconosciuti ufficialmente dall’ENCI che si occupano di questa razza. Vediamo quali sono:

  • Emilia-Romagna: Modena
  • Piemonte: Novara
  • Sicilia: Enna
  • Trentino-Alto Adige: Trento

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