Beagle, carattere e personalità: tutto quello che bisogna sapere

Dicono che il Beagle abbia un carattere "difficile", ma siamo proprio sicuri che sia così? Scopriamo di più su questo adorabile e vivace quattro zampe

Se state pensando di adottare un Beagle, dovete assolutamente conoscerne il carattere. Prendersi cura di un amico a quattro zampe richiede impegno da parte nostra, ma ciò non riguarda soltanto le abituali cure o la semplice pappa nella ciotola.

Accudire un cane vuol dire molto di più e, specialmente quando si tratta di un esemplare di razza, non possiamo prescindere dalle sue peculiarità, che sono sia fisiche che comportamentali appunto. Come dire, in una relazione è giusto che ci sia un certo “feeling” e vale anche tra cane e uomo!

Il Beagle è un cane dal carattere vivace e giocherellone, perciò nella sua vita non può proprio esistere la parola “noia”. Ma scopriamo di più a proposito di questo adorabile e splendido amico a quattro zampe.

Indice

È vero che il Beagle ha un carattere difficile?

cane con la lingua di fuori

Diciamoci la verità, quando in giro sentiamo parlare del Beagle nella maggior parte dei casi c’è chi commenta in senso negativo. Dicono che il Beagle sia un cane “troppo” vivace, energico e con un carattere difficile da gestire per via della sua tendenza a essere indipendente e fare di testa propria. Ma qual è la verità?

Torna utile in tal senso leggere quel che riporta lo standard ufficiale della razza: “Comportamento e carattere: un allegro segugio la cui funzione essenziale è cacciare, principalmente la lepre, seguendo una traccia odorosa. Audace, molto attivo, capace di grande resistenza e determinazione. Vigile, intelligente e di temperamento adeguato a queste caratteristiche. Amabile e sveglio, non mostra aggressività o timidezza”. Lo standard ci aiuta a comprendere perché il cagnolino di una determinata razza tende ad avere un’indole particolare che, nel caso del Beagle, si deve principalmente al suo lavoro originario: quello di segugio e cacciatore.

Perciò più che chiedersi se il Beagle abbia un carattere difficile, domandiamoci piuttosto se siamo i padroncini adatti a un cagnolino di questo tipo. Quando scegliamo di adottare un quattro zampe stiamo prendendo in carico la responsabilità delle sue cure, della sua salute ma anche della sua felicità. E, come in tutte le “relazioni”, anche in quella cane-uomo deve esserci una certa affinità!

Educazione del Beagle

cucciolo di cane sul prato

Quel che abbiamo detto prima a proposito del carattere del Beagle è assolutamente vero. Questo dolce quattro zampe è molto vivace, allegro e giocoso. Uno di quelli che, insomma, non riesce a stare fermo neanche per un momento e che – giustamente – ha bisogno di dar libero sfogo alle proprie energie e al proprio istinto di cane da traccia. Quando lo vedete distratto mentre comincia a vagare di qua e di là come se cercasse qualcosa (e magari non vi ascolta), ciò accade semplicemente perché sta agendo seguendo il suo istinto: il Beagle non si ferma finché non raggiunge il proprio obiettivo con una tenacia fuori dal comune.

Ma quindi come si educa un cane del genere? Beh, innanzitutto rispettando la sua natura (cosa che vale per tutti i quattro zampe in generale). Il padroncino deve conoscere le tipicità del carattere, agendo poi di conseguenza: è necessario costruire un rapporto di fiducia tra uomo e cane e, a partire da questo, instaurare un legame improntato all’ascolto. Il Beagle ha bisogno di una persona che diventi il suo punto di riferimento, che sappia “imporsi” con voce decisa ma mai con toni aggressivi e che sia disposta a impegnare molto tempo in sua compagnia.

Ci vogliono pazienza, costanza e tenacia. Proprio le stesse qualità che sono proprie del Beagle! L’ideale, come sempre vi consigliamo, è servirsi delle tecniche di rinforzo nell’addestramento del cane che sfruttano i vantaggi del rinforzo positivo, costruendo un metodo educativo che spinge il cagnolino a eseguire i comandi in modo del tutto sereno.

Vita in appartamento

cane che passeggia al guinzaglio

Da provetto cane da caccia potremmo esser portati a credere che il Beagle non sia adatto alla vita in appartamento, ma non è così. Il Beagle per carattere riesce ad ambientarsi bene praticamente in qualsiasi posto, a patto però che da bravi padroncini riusciamo a organizzare gli spazi e le giornate in modo appropriato, con l’obiettivo di soddisfare tutte le sue esigenze.

La cosa più importante è non lasciarlo da solo e inattivo per troppo tempo. Cerchiamo di liberare gli spazi di casa da tutto ciò che potrebbe metterlo in pericolo – non dimenticate che è un cagnolino molto curioso e potrebbe cacciarsi nei guai – e organizziamo più passeggiate e uscite durante la giornata. Durante questi momenti all’aria aperta, però, non dobbiamo limitarci ai bisognini, piuttosto portiamo con noi dei giochi con cui divertirci insieme al quattro zampe!

Beagle e bambini

cane in braccio a un bambino

Una delle cose che sentirete dire più spesso riguardo al Beagle è che si tratta del cane perfetto per i bambini. Di fatto è proprio così, perché questo cagnolino tende a instaurare un bellissimo rapporto con i piccoli umani, con i quale condivide la vena giocherellona e super attiva.

Come sempre, però, dobbiamo esser consapevoli di quel che comporta la convivenza tra cani e bambini. Mai lasciarli da soli perché, data l’esuberanza del cucciolo di Beagle, potrebbe accadere qualche “incidente” di percorso che spaventerebbe il bambino. Guidiamo questa interazione, insegnando anche i nostri figli a rispettare l’animale, senza trattarlo come se fosse un giocattolo.

Beagle carattere, molte persone ci hanno chiesto anche:

cane che fiuta un odore

Quali sono i difetti del Beagle?

Dal punto di vista della salute, il Beagle è un cane piuttosto resistente ma è opportuno naturalmente conoscere i problemi a cui è maggiormente predisposto. Tanto per fare qualche esempio, la sua conformazione può portare questo cane a sviluppare displasia dell’anca, lussazione della rotula e anche ernia del disco. Poi ci sono disturbi relativi agli occhi come glaucoma, atrofia progressiva della retina, cherry eye. Infine vi segnaliamo anche la cosiddetta Sindrome del Beagle cinese, una malattia genetica che provoca un’errata crescita del cane (che resta piccolissimo) e altri problemi come rigidità degli arti, dolori cronici, artrite e anche convulsioni.

Quante volte al giorno deve uscire il Beagle?

Abbiamo già accennato al fatto che un Beagle può vivere tranquillamente in casa o in appartamento ma che, al contempo, ha bisogno di una routine giornaliera di attività che possano consentirgli di sfogare le sue energie. Ed è una cosa importante non solo dal punto di vista strettamente fisico, ma anche mentale: un cane annoiato (e il Beagle soffre particolarmente la noia e l’inattività) non è mai un cane felice. Potete organizzare le passeggiate e le uscite iniziando al mattino presto per i consueti bisognini, poi farne una dopo pranzo e infine concedergli una bella uscitina serale (magari più lunga delle precedenti). Dopo ogni passeggiata giocate insieme al cagnolino e dategli la pappa (mai prima di fare esercizio!), così da rendere questi momenti ancor più speciali e piacevoli!

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